Nel Marzo del 2012 alcuni amici mantovani, nati come “amici del prof. Maggiore Ferruccio Spadini” (mio nonno, maggiore della RSI fucilato nel febbraio 1946 e successivamente riabilitato nel 1960), decidevano di riunirsi in associazione con scrittura privata e senza vincoli legali.
All’associazione fu dato il nome di ‘Pensiero e Tradizione’, in quanto ispirata a recuperare e tramandare cultura, con particolare riferimento alla storia, raccontata da liberi pensatori, senza finalità politiche e ideologiche. L’idea era quella di creare un piccolo cenacolo di intellettuali indipendenti, formato da docenti, giornalisti, letterati, musicisti, artisti in genere, storici ecc. che potessero- ognuno con propri contributi- far crescere un fronte mantovano di dissenso culturale, che si opponesse agi ormai decenni e decenni di cultura sinistra, o sinistrata, o catto-comunista tipicamente mantovana, che vede tuttora promuovere un festival letteratura (di sinistra) e che non dava spazio ad altre voci, libere e lontane dalle narrazioni di vulgata. Nata quindi come realtà locale, nel tempo ha potuto ampliarsi grazie a numerose e volontaristiche testimonianze di simpatia, che ha permesso di iniziare a raccogliere pensieri e idee in una rivista, La civetta, trimestrale dell’associazione, che vide la luce nell’ottobre 2012 con un numero zero sperimentale, ancora scarno. Via via, numero dopo numero, è stato tracciato un progetto editoriale più corposo, grazie alle collaborazioni nuove, al numero di associati ed abbonati maggiore ed alla rete di nuove conoscenze realizzate nel corso degli eventi (conferenze, presentazione di libri, ecc.), che ha dato modo di “stabilizzare” la rivista in numero di uscite, rubriche fisse e componenti di redazione. L’associazione e quindi la rivista è aperta a collaborazioni, quindi ogni articolo inviato- purché in linea col progetto editoriale e con le rubriche- è ben accetto.
Per info, abbonamenti o per ricevere copia pdf della rivista scrivere a: info@pensieroetradizione.it
Per avere un’idea della nostra associazione Pensiero e tradizione ed essere aggiornati riguardo eventi e conferenze visionare il sito www.pensieroetradizione.it e la pagina facebook Associazione culturale Pensiero e tradizione.
La civetta è un bellissimo rapace notturno il cui nome scientifico è Athene noctua. Nell’antica Grecia questo uccello era considerato sacro per la Dea Atena e rappresentava al conoscenza. Oggi è una specie protetta, molto diffusa in Italia e spesso confusa con altri uccelli notturni come il gufo e il barbagianni.
La civetta nel simbolismo cristiano
Dall’oscurità della notte, secondo il simbolismo cristiano, la civetta rappresenta il lato misterioso della vita, il vedere oltre le apparenze. I più mistici tra i cristiani, ritenevano l’apparire di una civetta, un invito a leggere nella profonda saggezza della notte. Simbolicamente, ogni periodo di difficoltà che incontriamo, ha in sé, il seme di una sfida che possiamo e dobbiamo vincere. Ogni sfida vinta ci porta ad un livello superiore di consapevolezza e rafforza la nostra forza morale e i Valori di vita che abbiamo scelto. Un credente cristiano, sognando o ascoltando il canto di una civetta, dovrebbe cercare di guardarsi dentro e chiedersi come le difficoltà possono renderlo più forte. Per un credente, la civetta è un potente richiamo spirituale, un invito a rafforzare la sue fede.
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