‘Storia Verità’ entra a fare parte del ‘network’ culturale ‘Cultura – Identità’. Di Andrea Lombardi.

La famiglia di Cultura Identità e Cultura Identità Genova si allarga

con l’ingresso della storica rivista telematica “controcorrente” Storia Verità, diretta dal saggista, giornalista e amico Alberto Rosselli. Di seguito, presentazione della rivista:Filosofia di una Rivista storica ‘politicamente scorretta’La Rivista telematica ‘Storia Verità’ è nata oltre 20 anni fa per colmare un vuoto e per combattere, con gli strumenti dell’intelletto e in virtù dell’amore per la libertà di espressione, il ‘conformismo’ storiografico che ha inquinato, a nostro parere, a partire dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale, buona parte il settore della storiografia, soprattutto quella riguardante l’epoca delle grandi ideologie, cioè il Novecento. Per decenni, infatti, i presunti detentori della ‘verità storica’ facenti riferimento a potentati politici e finanziari, hanno lavorato per ‘aggiustare’ la Storia e modellarla ad immagine e somiglianza di convinzioni ideologiche che nulla hanno a che fare con la suddetta ‘verità storica’, negando nel contempo dignità culturale e attendibilità non soltanto ai ricercatori ‘tradizionalisti’, ma a tutti coloro i quali non condividevano determinati principi interpretativi. In buona sostanza, i detentori del Potere, forti dell’appoggio supino e incondizionato della scuola e dell’università, hanno di fatto negato a più soggetti l’opportunità di esprimere liberamente e con cognizione di causa opinioni circa la Storia intesa come genesi non del tutto casuale della specie umana. ’Storia Verità’, che si avvale di uno staff di Collaboratori di livello tra i quali – ne citiamo soltanto alcuni: Roberto De Mattei, Lucio Brignoli, Mario Bernardi Guardi, Giulio Alfano, Primo Siena, Marco Cimmino, Roberto Mauriello, Tommaso Romano, Fabio Bozzo, Giulio Vignoli, Andrea Lombardi, Roberto Roggero, Luciano Garibaldi, Piero Vassallo, Michele Rallo, Alain De Benoist, , Gino Salvi, Elena Siri, Chantal Fantuzzi, Tito Arnaudi, Cristina Bardella) può, al contrario, contribuire a ribaltare questo criterio o prassi di indagine mistificatorio e inadeguato, dando spazio alla rivisitazione obiettiva, e quindi non conformista, di eventi che hanno determinato, nel bene e nel male, quei cambiamenti epocali ai quali stiamo assistendo e dei quali, purtroppo, molti italiani non sono ancora in grado di darsi una spiegazione logica. Impossibilità determinata, come si è accennato, da decenni di disinformazione pilotata. Il tutto per offrire al lettore non certo soluzioni definitive, bensì un’opportunità di scelta e soprattutto strumenti che lo possano aiutare a decrittare il presente attraverso un’onesta e corretta comprensione del passato. La Storia non è, infatti, una disciplina morale, ma possiede una sua specifica etica che va rispettata.

PS: ‘Storia Verità’ è aperta a ‘contributi’ (articoli o servizi) esterni che verranno vagliati dalla Direzione prima di una loro eventuale pubblicazione.