Le indagini di Storia Verità. La strategia musicale nella propaganda iraniana. L’analisi è compiuta sulla base del testo sottotitolato in lingua inglese. Alcune informazioni non verificabili in rete sono state fornite da una fonte che ha richiesto il totale anonimato. Di Arianne Ghersi.

La protesta delle Donne iraniane.

Lo scorso settembre l’Iran è tornato alla ribalta delle cronache mondiali a causa delle proteste di piazza che denunciavano la morte di Mahsa Amini. Da allora si sono susseguite notizie ed interpretazioni sia a sostegno della causa dei manifestanti che filo governative. Nell’epoca di internet, dove ormai l’attenzione sembra ormai frammentata e temporalmente limitata, è interessante notare come suoni e immagini flash possano contribuire alla narrazione.

Il primo video, trasmesso quasi esclusivamente attraverso chat private, ci mostra un’interpretazione al femminile, con una qualità tecnica alta e mira al “mettere in guardia” le donne iraniane. Il secondo, invece, è sicuramente più “grezzo”, frutto di una ripresa domestica ed è sicuramente stato ripreso da numerosi mass media.

L’analisi dei due testi è utilissima a comprendere come la propaganda a sostegno di entrambe le fazioni abbia avuto bisogno di un impatto semplice, ma allo stesso tempo racchiuda concetti significativi: entrambi, infatti, richiamano a vicende mondiali di primissimo piano: il primo cita la dolorosa condizione del popolo afghano, il secondo rievoca quanto sta accadendo nel conflitto russo-ucraino.

Primo video.

Secondo video.

Bush (2010): “L’obiettivo principale dei terroristi è la brutale oppressione delle donne e non solamente in Afghanistan”.


…Per la paura in ogni momento
Per la disperazione fino al decadimento
Per l’esplosione e il sangue delle mie sorelle
Forzato, baciando i soldati nemici
Per tutti i confinamenti e la povertà
Per un desiderio di dormire in pace
Per un paese che è diventato una base militare statunitense
Per questi matrimoni forzati
Per sguardi sporchi lascivi (malocchio)
Per vicoli e schegge di proiettili consumati
Per la nostra terra e la sua estinzione
Per piaceri e viaggi proibiti
Per le chiacchiere senza senso di celebrità inutili
Per la madre che in questo momento manca
Per il nemico che sorride
Ti ho scritto per il futuro
Per te, la ragazza della porta accanto (mia vicina)
Non lasciare che la tua casa si rovini come le nostre
Non lasciare che i tuoi sogni diventino come le nostre storie
Non lasciare che la guerra avvenga nel tuo paese
Vogliono che tu diventi uno strumento con una promessa d’ingresso
Vogliono che tu sia uno schiavo con una falsa cultura
Per coercizione e conquista
Vogliono distruggere le radici iraniane
Per sicurezza, educazione, conoscenza (saggezza)
Per gli uomini lealtà, prosperità
Perché aspettano la tua civilizzazione
Per la donna, forte, consapevole…
Biden (2022): “Non preoccupatevi, molto presto si libereranno da sole”

Link: https://youtu.be/oMRgHCxOeRI

A causa del ballo per strada
Per paura di baciare un partner per strada
A causa di mia sorella, tua sorella, le nostre sorelle
A causa del cambiamento della mentalità marcia
A causa della vergogna di non avere soldi
A causa del sogno di una vita normale
A causa del ragazzo senzatetto e dei suoi sogni
A causa dell’economia corrotta
A causa dell’inquinamento
A causa della Via Vali-e-Asr e degli alberi che muoiono
A causa del Pirooz (ghepardo asiatico) e della possibilità di estinzione
A causa dei cani innocenti che vengono uccisi
A causa delle continue lacrime riguardo la nostra situazione
A causa delle persone che sono morte nell’aereo ucraino
A causa del sorriso sulle foto del nostro profilo sui social media
A causa degli studenti e del futuro
A causa del paradiso forzato
A causa dei luminari che sono imprigionati
A causa dei bambini afgani
Per infinite ragioni
A causa degli slogan odiosi che vengono imposti nelle scuole
A causa di edifici mal costruiti per colpa della corruzione che ha ucciso molte persone
A causa di una vita tranquilla
A causa della luce dopo tante notti buie
A causa della continua depressione e dell’insonnia
A causa dell’uomo, della patria, dello sviluppo
A causa delle ragazze che erano così oppresse che desideravano essere un ragazzo
A causa della donna, della vita, della libertà

Il primo video riesce a toccare corde profonde anche per il mondo occidentale perché richiama inequivocabilmente al rocambolesco abbandono dell’Afghanistan. Si è saputo abilmente mettere in relazione le recenti notizie infatti il 20 dicembre 2022 è stata emanata una legge da parte del governo talebano che impedisce alle donne l’istruzione universitaria: il nuovo divieto arriva meno di tre mesi dopo che migliaia di ragazze e donne hanno sostenuto gli esami di ammissione all’università in tutto il Paese. Alle ragazze era già stato negato l’accesso alle scuole secondarie. Il 23 marzo scorso, poche ore dopo la riapertura, i talebani avevano già vietato alle studentesse di frequentare la scuola oltre il sesto grado, l’equivalente della nostra prima media. Il 16 gennaio viene data la notizia secondo cui alle donne afgane sarà vietato praticare sport.

La diffusione di due video dalla musicalità pressoché identica è un mezzo eccezionale di propaganda: un ascoltatore superficiale, che non conosce la lingua originale, potrebbe sovrapporre erroneamente le due canzoni e non chiedersi se il sottotitolato sia diverso.

Alcuni canali Telegram palesemente filo ayatollah smentiscono che ci siano proteste di piazza così diffuse come descritto in altri mass media. Dato che le notizie provenienti dai manifestanti giungono all’estero tramite canali non convenzionali (è indubbia una forma di censura), è facile ipotizzare che, in un mondo distratto e ormai poco attento all’analisi e più sensibile ad una comunicazione veloce ed immediata, sia stato scelto il mezzo musicale per massimizzare il risultato e far sì che si possa giocare sulla “teoria del complotto”: Qanon e molte altre organizzazioni scelgono di svelare piccoli frammenti di notizie per condurre l’ignaro spettatore a domandarsi se esista un “retro-pensiero” o “retroscena” volutamente celato al grande pubblico per assoggettarlo. Questa strategia è stata scelta dal governo iraniano che opta per una contro-propaganda musicale al fine di “risvegliare” la popolazione e insinuare il dubbio che il fondamentalismo islamico sia l’unica alternativa a qualsiasi governo legittimo o illegittimo in Medioriente.

1 ) Prima del 1978 questa strada era denominata Pahlavi

2 ) https://www.memri.org/tv/iran-nuclear-bombs-turn-nyc-to-heap-of-rubble

3 ) https://www.rainews.it/articoli/2022/12/afghanistan-universit-chiuse-per-le-donne-il-nuovo-divieto-dei-talebani-4b62bbc8-b9c5-4cd8-81d3-b6abb5f9483b.html

4 ) https://www.lastampa.it/esteri/2023/01/16/news/il_buio_sulle_donne_afghane-12538641/

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