Eventi. Sabato 7 Settembre, Piazza Garibaldi, Lerici. Festa della Lega. Intervento di Alberto Rosselli su: ‘Rapporti tra Islam ed Occidente’.

Lerici, 7 Settembre 2014. Da sinistra: Souad Sbai, Alberto Rosselli, Gianna Gancia
Lerici, 7 Settembre 2014. Da sinistra: Souad Sbai, Alberto Rosselli, Gianna Gancia

 

Sabato 7 Settembre, Piazza Garibaldi, Lerici. Festa della Lega.

Tutto esaurito per la Festa nazionale della Liguria. Piazza Garibaldi a Lerici, affacciata sul mare delle Cinque Terre, ha ospitato sabato pomeriggio il palco dove si è svolta una ricca scaletta di dibattiti con due temi centrali: la difesa delle donne dai fondamentalismi e la protesta fiscale. «La Lega guarda avanti – ha dichiarato il segretario nazionale Lega Nord Liguria Sonia Viale – e lo fa partendo da un’analisi attenta dei temi che stanno a cuore alla gente, libera dai pregiudizi ideologici a cui la sinistra del Paese ci ha reso per troppo tempo schiavi. La grande partecipazione all’evento, realizzato grazie all’impegno e al lavoro di tanti nostri militanti, è il segno tangibile che la Lega sa cogliere i temi che interessano ai cittadini e va dritta al punto, con coraggio e senza chiacchiere da salotto, coinvolgendo nelle piazze direttamente le persone».
Ad aprire la serata, il dibattito “Donne perseguitate nel mondo: lo diventeremo anche noi a casa nostra?” organizzato e fortemente voluto da Sonia Viale, unico segretario donna nel panorama della Lega Nord nel panorama nazionale, che da Lerici ha annunciato il lancio di un grande evento della Lega Nord Liguria in autunno a Genova dedicato proprio alle donne nella società contemporanea «per iniziare una battaglia politica di tutte le donne».
Al dibattito di Lerici hanno portato il proprio contributo la giornalista e presidente Associazione ACMID donne marocchine e italiane in Italia on. Souad Sbai, il consigliere regionale Regione Piemonte Gianna Gancia e lo storico Alberto Rosselli. «Le donne sono l’anello più debole della catena della re-islamizzazione in atto all’interno delle comunità straniere in Italia – ha spiegato Souad Sbai – Purtroppo già da tempo l’Europa e l’Occidente in generale hanno rinunciato alle proprie radici cristiane e si sono abbandonati al nichilismo. È il momento di reagire, di liberarci dei falsi buonismi e dire basta ai continui sbarchi di immigrati, di cui non sappiamo nulla e tra i quali si nascondono pericolosi jiadisti che vogliono portare la loro guerra in casa nostra».
Ampio spazio alla discussione dei temi caldi dell’economia, del fisco e del lavoro. Nel dibattito “Protesta fiscale e abolizione degli studi di settore. Una Regione dalla parte di chi produce: la Lombardia” Massimo Garavaglia, assessore all’Economia e Crescita della Regione Lombardia, ha spiegato il lavoro della giunta Maroni per rendere più facile la vita delle imprese nonostante gli ostacoli imposti dalla pressione fiscale e burocratica dello Stato centrale. «Migliorando l’accesso al credito e favorendo i processi di innovazione stiamo aiutando le nostre imprese a essere più competitive» ha detto Garavaglia. Al dibattito sono intervenuti anche i consiglieri regionali della Lega Nord in Liguria: il capogruppo Maurizio Torterolo, Francesco Bruzzone ed Edoardo Rixi, impegnati in un duro lavoro di opposizione in Regione, tra i preoccupanti buchi di bilancio, tagli alla sanità e al sociale imposti dal centrosinistra.
A chiudere i dibattiti, gli interventi di Gianmarco Centinaio, capogruppo in Senato della Lega Nord, e Massimiliano Fedriga, presidente dei deputati della Lega Nord, entrambi impegnati in prima linea in parlamento per fermare l’operazione “Mare nostrum” e nella lotta al fisco dello Stato centralista attraverso l’abolizione degli iniqui studi di settore e l’introduzione della flat tax per tutti al 20%. Gran finale con i Giovani Padani: sul palco con lo slogan Yes Scotland hanno ribadito il sostegno del Movimento al referendum per l’indipendenza della Scozia. A chiudere i dibattiti, la senatrice Patrizia Bisinella ha portato sul palco di Lerici la voce e le battaglie delle donne della Lega in Senato. Infine, la sorpresa della serata: l’attesissimo saluto ai militanti e simpatizzanti di Flavio Tosi, segretario della Liga Veneta e sindaco di Verona, che ha strappato applausi a scena aperta al pubblico in piazza e non ha perso occasione per fare chiarezza sui tagli agli enti locali del “parolaio di Firenze” oggi al governo.

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